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Afghanistan: tornano i talebani e per i giornalisti è già cambiata l’aria

“Acque inesplorate”: così è stata definita, da un funzionario di Stato americano sul Washington Post, l’attuale situazione in Afghanistan. Forse, per “leggere” le immagini degli elicotteri sui tetti e nelle aree delle sedi diplomatiche di Kabul è importante, oggi, ascoltare le parole dei leader talebani che con arte comunicativa, in questo caso, da “acque calme” mitigano il colpo di mano. …
Meryl Streep ai Press Freedom Awards: la verità è sotto attacco

«Che si tratti della pandemia o delle proteste, i giornalisti di tutto il mondo sono sotto attacco». Così l’attrice Meryl Streep ha presentato la cerimonia di premiazione dell’International Press Freedom Awards 2020, organizzata dal Committee to Protect Journalists (CPJ) che si è svolta quest’anno in forma virtuale. «La verità stessa che cercano di portarci è sotto attacco», ha detto Streep. …
Freelance in zone bollenti: Iraq e Siria, cosa succede ai reporter d’inchiesta
Il 10 gennaio 2020 il giornalista iracheno Ahmed Abdul Samad è stato assassinato a Bassora, nel sud dell’Iraq. A riferirlo sono state fonti del quotidiano al-Hadath, edito in Giordania. A confermare la sua uccisione anche il CPJ, il comitato di protezione dei giornalisti, che ha mostrato anche un breve video pubblicato da Dijlah Tv, la televisione per cui Ahmed lavorava, …
Il 2019 dei giornalisti nel mondo: meno violenza, ma non più libertà

Il CPJ, il comitato di protezione dei giornalisti, ha pubblicato i dati sulla libertà di stampa nel mondo nel 2019. Tra le tematiche più scottanti emerge la gamma di tecniche per censurare il giornalismo e limitare la libertà di stampa. Qui, ad esempio, troviamo l’elenco dei dieci Paesi più censurati: ai primi posti Eritrea, Corea del Nord e Turkmenistan, nazioni …
Cronisti in carcere: il fantasma delle fake news, minaccia alla libertà di stampa

Fine anno, tempo di bilanci. Quello dei giornalisti detenuti per l’esercizio della loro professione è drammatico: 250 in tutto il mondo, secondo i dati raccolti dal Committee to protect journalists, un organo indipendente con sede a New York, fondato nel 1981 per promuovere la libertà di stampa e difendere i diritti dei professionisti dell’informazione pubblica in tutto il mondo, che …
Anno nero per la libertà di stampa: le conseguenze dell’odio contro i giornalisti

Il bilancio annuale di Reporter senza frontiere (Rsf) offre un panorama sconcertante: quest’anno sono stati ammazzati 80 giornalisti nel mondo. Sono 15 in più rispetto al 2017 e, di questi 80, 63 erano giornalisti di mestiere. «L’odio verso i giornalisti proferito e addirittura sostenuto da leader politici, religiosi o uomini d’affari senza scrupoli, ha conseguenze drammatiche. Tutto questo si trasforma in …
Stop diffamazione per i giornalisti? Sì, peccato che…

Immaginate un proprietario di un giornale che si presenta in tribunale per chiedere ai magistrati di non applicare contro di lui la legge che condanna i giornalisti (e gli editori) per diffamazione. Immaginate una corte che non solo gli dà ragione ma, in aggiunta, dichiara che la legge in questione è incostituzionale. Tutto ciò è successo. Solo che, a differenza …