The Breaking Point, la guerra d’Ucraina

Alla Paola Meliga Gallery (via Maria Vittoria 46/d, Torino) è allestita fino al 15 aprile la mostra del fotogiornalista Ugo Lucio Borga dal titolo “The breaking point, la guerra d’Ucraina”.
Una serie di trittici di fotografie documentano la cruda realtà del conflitto in corso tra Ucraina e Federazione Russa, indagandone le motivazioni profonde.

“Secondo la propaganda del governo Ucraino, circa seimila civili e militari hanno perso la vita durante la guerra. Fonti dei servizi segreti tedeschi, citate dal quotidiano Frankfurter Zeitung Alggemeine, raccontano una verità diversa: le vittime, nel febbraio 2015, sono già almeno cinquantamila. Nessuno dei motivi che hanno portato alla genesi e alla cronicizzazione del conflitto sono stati affrontati e risolti nel corso dell’ultimo vertice, noto come Minsk 2. Quel che è certo, è che in Ucraina si continua a uccidere e morire, per ragioni che poco o nulla hanno a che vedere con questioni etniche”, scrive Borga.
Il processo di allargamento verso est del blocco euro atlantico e la conseguente reazione della Federazione Russa, determinata a prevenire la perdita di una nazione cui ha sempre riconosciuto solo un’indipendenza formale, è la causa della guerra in corso. Oltre un milione e mezzo di persone hanno abbandonato le loro case per fuggire dai combattimenti. Chi è rimasto, spesso sopravvive sottoterra. La tregua siglata nel corso degli ultimi incontri a Minsk è crollata lungo tutta la linea del fronte: si combatte dal confine orientale con la Federazione russa al Mare d’Azov.